Frutti del Diavolo

Toge significa "chiodo, punta".
Frutto che permette al possessore di far spuntare da ogni parte del corpo punte e spuntoni, di cui può controllare la lunghezza e la quantità.
Oltre ad essere molto appuntiti, gli spuntoni sono estremamente duri e capaci di perforare persino la roccia.
Attraverso gli aghi, l’utilizzatore può anche iniettarsi una specie di doping che potenzia i muscoli.

Buki significa "arma".
Frutto che permette al possessore di trasformare ogni parte del proprio corpo in qualsiasi arma.
Sembra che l’utilizzatore non risenta dei danni subiti mentre è trasformato, tant’è che dopo essersi trasformata in un missile ed essere esplosa, Baby 5 si rigenera come se fosse un Rogia.

Ato deriva da Āto, la pronuncia giapponese di "art".
Frutto che permette al possessore di trasformare persone e oggetti in arte, mediante la creazione di nuvole di pensiero che vengono scagliate contro l’obiettivo.
In particolare, Jola trasforma le sue vittime in arte astratta; nel caso di persone, può ucciderle facendole entrare permanentemente in un’opera d’arte come un dipinto; nel caso di oggetti, riesce a rendere inutili le loro funzionalità (come si è visto con la Thousand Sunny e con la spada di Brook).

Bari deriva da baria, che significa "barriera".
Frutto che permette al possessore di creare delle barriere trasparenti incrociando le dita delle mani.
Queste barriere sono molto resistenti e possono essere usate sia per difendersi da attacchi frontali sia per attaccare: infatti vediamo Bartolomeo lanciarle contro un avversario o usarle per schiacciarlo.

Beri significa "bacca", "chicco".
Frutto che permette al possessore di smontare il proprio corpo in sfere come se fossero bacche, rendendolo così un "grappolo umano".
Le sfere possono essere riassemblate nella forma desiderata.

Bomu è la pronuncia giapponese di "bomb".
Frutto che permette al possessore di rendere esplosiva ogni parte del proprio corpo, facendolo diventare una "bomba umana".
Diventa esplosivo anche tutto ciò che viene espulso dal corpo, come muco o respiro. Inoltre concede all’utilizzatore di essere immune a tutte le altre esplosioni, anche se queste avvengono all’interno del suo corpo.

Awa significa "bolla".
Frutto che permette al possessore di produrre e controllare bolle di sapone.
Queste possono essere usate per "lavare" gli avversari: rendendoli lucidi, lisci e puliti, essi perdono la loro forza fisica. Questo stato può essere annullato eliminando il sapone con l’acqua o con i colpi ricevuti.
La schiuma può essere utilizzata anche per difendersi, solidificandola per creare un sapone molto resistente.

Mato significa "bersaglio", "obiettivo".
Frutto che permette al possessore di colpire, con qualsiasi oggetto lanciato, un bersaglio precedentemente toccato con la mano, indipendentemente dalla distanza e dalla direzione.
Si possono memorizzare tanti bersagli quante sono le mani quindi, memorizzando un nuovo bersaglio, quello vecchio sarà cancellato.
Anche se non si conosce la posizione del bersaglio, l’oggetto lanciato continuerà a dargli la caccia finché non l’avrà colpito o non sarà stato fermato.

Bane significa "molla".
Frutto che permette al possessore di trasformare ogni parte del proprio corpo in una molla, rendendolo così una "molla umana".
Questo permette all’utilizzatore di sfruttare le proprietà della molla: può spiccare balzi enormi, caricare i colpi per aumentarne la forza e rendere imprevedibili le sue mosse rimbalzando da una superficie all’altra.

Nui significa "cucire".
Frutto che permette al possessore di cucire letteralmente persone ed oggetti a una superficie.
Le cuciture sono molto resistenti, tali da impedire a Nico Robin di liberarsi; queste però non arrecano danno e possono essere scucite dall’utilizzatore senza lasciare segni o ferite.

Doru deriva da kyandoru, che significa "candela".
Frutto che permette al possessore di produrre e modellare a piacimento cera dal proprio corpo, rendendolo così una "candela umana".
La cera può essere utilizzata per costruire armi e armature, per imprigionare gli avversari o costruire oggetti (come chiavi per aprire manette o gabbie).
Una volta solidificata, la cera diventa dura come l’acciaio, ma un colpo molto potente può distruggerla; invece, a contatto col fuoco, si scioglie facilmente.

Doku significa "veleno".
Frutto che permette al possessore di secernere veleno dal proprio corpo.
L’utilizzatore può produrre e controllare vari tipi di veleno, sia in forma liquida che gassosa. Sebbene esistano degli antidoti per questi veleni, se combinati danno origine a un mix velenoso impossibile da curare con un antidoto.
Garantisce inoltre l’immunità ai veleni, anche se l’ingestione di cibi avvelenati provoca problemi di digestione.

Doa è la pronuncia giapponese di "door".
Frutto che permette al possessore di creare porte a piacimento, sia su oggetti che su persone.
Le porte possono essere create anche nell'aria e sono utili per spostarsi in una dimensione parallela al mondo reale, con il quale non si può interagire finché non ci si torna.
Una volta chiusa, una stessa porta non può essere riaperta. Sembra inoltre che queste porte abbiano una durata massima indipendente dalla volontà dell’utilizzatore (come vediamo dalla porta sulla faccia di Rufy che si richiude dopo poco tempo).

Ito significa "filo".
Frutto che permette al possessore di generare e manipolare fili dalle mani.
Questi fili sono quasi invisibili e molto resistenti e affilati, ma non si sa quale sia la lunghezza massima che possono raggiungere.
I fili possono essere usati per tagliare qualsiasi oggetto e per manipolare le persone: avvolgendo gli avversari con i fili, Do Flamingo può controllare i loro corpi come se fossero marionette, semplicemente muovendo le proprie dita.
Inoltre i fili permettono apparentemente di volare, poiché possono essere usati per aggrapparsi alle nuvole e muoversi nel cielo.
Oltre che fili sottili, Do Flamingo può generare dal palmo della mano un filo di grande calibro e usarlo come una frusta capace di abbattere interi edifici; può inoltre "sparare" fili dalle dita come se fossero proiettili.

Hana significa "fiore".
Frutto che permette al possessore di far sbocciare parti del proprio corpo in qualsiasi altro luogo (come su persone o oggetti), entro un certo raggio e senza limiti quantitativi.
L’utilizzatore può ad esempio far germogliare braccia, gambe, occhi e orecchie; fondendo più parti del corpo germogliate se ne possono creare di altre più grandi, come braccia e gambe giganti. Unendo tra loro più braccia, si può addirittura creare un paio di ali per volare, ma solo per un periodo limitato, dato lo sforzo fisico richiesto.
Allenandosi, è possibile far sbocciare un corpo intero, clone del possessore.
Lo svantaggio di questo potere è che i danni che le parti germogliate subiscono si ripercuotono sul possessore.

Hira è l'onomatopea giapponese dello svolazzare/sventolare.
Frutto che permette al possessore di rendere svolazzante tutto ciò che tocca, facendolo diventare un uomo-bandiera.
Grazie a questo frutto, Diamante può manipolare qualsiasi oggetto come se fosse un tessuto svolazzante, senza però che esso perda le proprie caratteristiche: ad esempio il suo mantello è in realtà fatto d'acciaio. Inoltre Diamante è riuscito a manipolare la sua spada dandole la forma di una testa di toro.
Diamante può inoltre rendere svolazzante il proprio corpo.

Fuwa significa "fluttuare", "galleggiare".
Frutto che permette al possessore di far levitare qualsiasi oggetto esso tocchi e di controllarlo, indipendentemente dalla dimensione o dal peso.
Non funziona sugli esseri viventi, ma Shiki è in grado di volare solo perché fa levitare le spade che ha al posto delle gambe.
La terra e persino l’acqua possono essere modellati e manipolati a piacimento dell’utilizzatore.

Jake deriva da jaketto, la pronuncia giapponese di "jacket".
Frutto che permette al possessore di diventare un "uomo-giacca" che può controllare i movimenti di chiunque lo indossi, non solo umani, ma anche animali e mostri.
è molto utile se l’utilizzatore si fa indossare da una persona più forte di lui.

Baku è l’onomatopea giapponese del masticare.
Frutto che permette al possessore di mangiare e metabolizzare qualunque cosa. Gli oggetti mangiati possono essere usati per rimodellare il proprio corpo, sfruttandone le peculiarità: ad esempio, mangiando un cannone, l’utilizzatore può trasformare la propria lingua in un cannone.
Per modellare il proprio corpo si possono usare solo gli oggetti mangiati nelle ultime 24 ore.
Il possessore può addirittura mangiare sé stesso per rendersi più magro.

Gomu significa "gomma".
Frutto che trasforma in gomma il corpo del possessore, diventando così elastico e flessibile.
Le parti del corpo possono essere allungate a dismisura e l’utilizzatore è praticamente immune agli attacchi da impatto, come pugni, proiettili, palle di cannone, ecc., mentre è vulnerabile alle armi da taglio.
Questo frutto è estremamente versatile e Rufy è riuscito a sfruttare al massimo i poteri ottenuti:

• dato che anche gli organi e i vasi sanguigni sono di gomma, Rufy aumenta la velocità del flusso del sangue riuscendo a dotarsi di velocità, forza e riflessi sovrumani; questo stadio è chiamato Gear Second .


• soffiando aria nelle ossa, Rufy le ingrandisce, facendo diventare i suoi arti grandi come quelli di un gigante e quindi capaci di effettuare colpi devastanti; questo stadio è chiamato Gear Third.

Infine il frutto rende immuni all’elettricità, mentre è vulnerabile al fuoco e al calore.

Gura è l’onomatopea giapponese dello scuotimento, del tremolio.
Frutto che permette al possessore di creare terremoti.
Queste vibrazioni e onde d’urto possono propagarsi su qualsiasi superficie, creando crepe perfino nell’aria.
Questo è uno dei poteri più forti in assoluto tra i frutti, e Sengoku afferma che, grazie ad esso, Barbabianca potrebbe distruggere il mondo.

Hobi significa "hobby".
Frutto che permette al possessore di trasformare le persone in giocattoli solamente toccandole.
Le persone trasformate vengono dimenticate da tutti, mentre esse ricordano tutto.
Dopo aver trasformato qualcuno in giocattolo, Sugar stringe un "contratto" con esso, impartendogli degli ordini che il giocattolo dovrà eseguire; quindi, pur mantenendo la propria personalità, il giocattolo non potrà fare altro che obbedire agli ordini impartiti.
Sugar può anche fondere 8 persone in un unico giocattolo "zombie" (chiamato Schiaccianoci): proprio grazie a questo espediente, gli Schiaccianoci sono molto resistenti e possono ricomporsi se tagliati a metà.
Un altro effetto di questo frutto è che, al momento dell'ingestione, si smette di crescere: infatti Sugar mangiò il Frutto a 10 anni e da allora non è cresciuta, sebbene ora abbia 22 anni.

Horo è la pronuncia giapponese di "hollow".
Frutto che permette al possessore di creare e controllare fantasmi di vari tipi.
L’utilizzatore può generare fantasmi che, a contatto col nemico, trasmettono negatività facendoli deprimere; può creare anche fantasmi esplosivi.
Inoltre il possessore può diventare esso stesso un fantasma, uscendo dal proprio corpo; in questo stato però il suo corpo rimane inerme e indifeso.

Horu deriva da horumon, che significa "ormone".
Frutto che permette al possessore di creare e controllare gli ormoni, manipolando a piacimento l’attività ormonale di qualsiasi essere vivente.
Gli ormoni vengono iniettati tramite le dita dell’utilizzatore che diventano siringhe.
Gli ormoni generati da Ivankov hanno svariati effetti: possono cambiare sesso di una persona, variarne la fisiologia, le caratteristiche fisiche e anche gli stati emotivi.
In battaglia, possono essere usati per accelerare la guarigione e per potenziare temporaneamente una persona, aumentando ad esempio la presenza di adrenalina.
Ivankov inietta su sé stesso gli ormoni per ingrandire parti del suo corpo (come la faccia) o per cambiare sesso.

Kiro è la pronuncia giapponese di "kilo".
Frutto che permette al possessore di variare a piacimento il proprio peso corporeo, da 1 a 10000 Kg.
Miss Valentine, diminuendo il proprio peso, può alzarsi in volo grazie all’ausilio di un ombrello; aumentandolo, può infliggere ingenti danni all’avversario, schiacciandolo.

Supa è l’onomatopea giapponese del coltello che taglia.
Frutto che permette al possessore di trasformare ogni parte del suo corpo in una lama d’acciaio.
Il frutto rende l’utilizzatore d’acciaio e perciò immune a qualunque attacco.
Il possessore può creare anche lame rotanti sulle braccia.

Ori significa "gabbia".
Frutto che permette al possessore di trasformare ogni parte del corpo in una sbarra d’acciaio con cui imprigionare gli avversari solamente attraversandoli; permette anche di creare gabbie molto resistenti.
Chiunque tocchi l’utilizzatore si ritrova prigioniero di manette d’acciaio.

Mero è l’onomatopea giapponese del cadere ubriaco o dell’essere sopraffatto da emozioni come l’amore o la lussuria.
Frutto che permette al possessore di pietrificare gli avversari attraverso raggi a forma di cuore emessi dalle mani; l’avversario deve però essere ammaliato dall’amore e dalla lussuria provocati dalla bellezza dell’utilizzatore, altrimenti è inutile (come contro Rufy).
Le persone trasformate in pietra rimangono vive e solo il possessore può annullare questo effetto.
Il possessore può pietrificare anche tramite contatto fisico, ma solo la parte colpita diventa pietra.
Un altro modo per sfuggire all’effetto di questo frutto è distrarsi tramite un dolore autoinflitto (ad esempio Momonga si pugnala).
Si possono inoltre scagliare baci materializzati per colpire i nemici.

Mane significa "imitazione".
Frutto che permette al possessore di trasformarsi in un sosia perfetto di qualsiasi persona che venga toccata.
L’utilizzatore, per memorizzare una persona, deve sfiorarne il viso con la mano destra e, per trasformarsi in essa, deve toccare il proprio viso con la mano destra; per tornare normale basta toccarsi il viso con la mano sinistra.
Il possessore diventa un sosia perfetto, uguale in tutto per tutto all’originale: infatti ne imita alla perfezione fisico, statura, voce.
Bentham ricorda alla perfezione tutte le persone da lui toccate; non si sa se ci sia un limite alle persone memorizzabili.
Bentham può inoltre mixare le caratteristiche fisiche di varie persone per creare ibridi.

Modo deriva da modoru, che significa "ritorno".
Frutto che permette al possessore di far ringiovanire di 12 anni persone e oggetti con un semplice tocco.
Ciascun tocco fa regredire l’obiettivo sempre di 12 anni; se si regredisce troppo, la persona o l’oggetto scompaiono.

Mosa è l’onomatopea giapponese delle piante che crescono velocemente.
Frutto che permette al possessore di far crescere velocemente le piante e di controllarle a piacimento.
Per attivare il potere, l’utilizzatore deve trovarsi in luogo dove ci sia vita vegetale.

Sabi significa "ruggine".
Frutto che permette al possessore di arrugginire all’istante e irreparabilmente qualsiasi metallo tocchi.
È un potere temibile soprattutto per gli spadaccini: infatti, a Enies Lobby, Shu lo usa per distruggere la Yubashiri di Zoro.

Noro significa lentamente.
Frutto che permette al possessore di emettere raggi particolari, i fotoni Noroma.
Questi fotoni sono particelle ancora sconosciute alla scienza; essi rallentano per 30 secondi qualsiasi oggetto o persona che venga colpita.
L’obiettivo perde tutta la sua velocità, ma non l’energia; tutti i danni subiti durante l’effetto dei fotoni si manifestano alla fine dei 30 secondi: ne risulta quindi un attacco concentrato molto potente.

Ope deriva da "operation".
Frutto che permette al possessore di creare uno spazio sferico chiamato Room in cui può praticamente fare ciò che vuole.
Nella Room, l’utilizzatore può manipolare, spostare, scomporre e scambiare qualsiasi oggetto o persona, indipendentemente dalla grandezza; ad esempio può scomporre una persona in più parti senza farle del male, e l’effetto persiste anche al di fuori della Room. La persona scomposta mantiene un legame con le sue parti staccate: nel caso di Kin’emon, la sua parte inferiore può parlare attraverso dei peti, mentre il busto e le braccia riescono a combattere contro Brook. La testa di Kin’emon riesce a percepisce la fatica e l’impegno dello scontro, quindi è possibile controllare le parti staccate e percepire dolore se queste subiscono danni.
Può anche manipolare le personalità delle persone (raffigurate da un cuore) scambiandole tra di loro; solo il possessore può rimediare allo scambio di identità.
Law, per manipolare oggetti e persone dentro la Room, deve usare specifici movimenti delle mani; inoltre può usare la sua spada come una sorta di bisturi con cui tagliare e scomporre gli obiettivi.
Dentro la Room, Law può teletrasportarsi e generare scariche elettriche (forse manipolando l’elettricità presente nei corpi).
Gli svantaggi di questo frutto sono la limitata grandezza della Room (ma dopo il timeskip l’area che Law può coprire è aumentata) e il grande dispendio di energie fisiche necessarie per attivare questo potere.

Nikyu deriva da Nikukyū, che significa "zampa".
Frutto che dona al possessore cuscinetti di carne sulle mani: essi possono respingere e deviare qualsiasi cosa (anche immateriale, come aria, spettri di Perona e dolore) a una grande velocità.
L’utilizzatore può deviare qualsiasi attacco in battaglia e usare i cuscinetti per scagliare qualunque cosa ad alta velocità contro il nemico, persino l’aria. Può infatti comprimere grandi quantità d’aria in uno spazio molto piccolo (aumentandone così la pressione) e lanciarle provocando ingenti danni agli avversari.
Orso può estrarre dolore e fatica da un corpo (come fa con Rufy); la sfera creatasi può essere usata per infliggere quello stesso dolore ad altri.
Con questo potere si possono spostare anche le persone e farle viaggiare fino al luogo scelto dal possessore; una volta giunti a destinazione si viene schiacciati al suolo, ma nel caso dei Mugiwara, Orso crea dei cuscini d’aria a forma di zampa per non farli sfracellare. Una persona può viaggiare anche per 3 giorni e per 3 notti per arrivare a destinazione, come accade aRufy.
Sembra che questo potere permetta anche di spostare sé stessi a una grande velocità, dando l’impressione di teletrasportarsi.
I poteri del frutto sono limitati ai soli cuscinetti sulle mani e Orso deve indossare un paio di guanti per non usarli.

Frutto che permette al possessore di gonfiare sé stesso e qualsiasi materiale inorganico fino a farlo scoppiare, diventando così un "uomo-scoppio".
Facendo gonfiare e scoppiare un oggetto, Gladius può infliggere dei danni grazie alle schegge create dall'esplosione, come quando fa scoppiare il suo elmetto ferendo Viola.

Bara significa "dividere".
Frutto che permette al possessore di scomporre e ricomporre il proprio corpo a piacimento.
L’utilizzatore può controllare ciascuna parte del corpo entro un certo raggio e farle tutte levitare, a eccezione dei piedi. Le parti del corpo non possono levitare se si trovano troppo lontane dai piedi: se infatti vengono prese e allontanate troppo dal possessore, esse diventano inutilizzabili.
Questo frutto rende quindi invulnerabili agli attacchi da taglio, ma non a quelli da impatto; ogni danno causato a una parte viene accusato come se il corpo non fosse scomposto.

Ishi significa "pietra".
Frutto che permette al possessore di assimilare la pietra e assorbirla nel suo corpo solamente toccandola. Assimilando la pietra, il possessore può ingigantire il suo corpo.
Nel caso di Pica, egli sfrutta il suo potere per assimilare il palazzo reale di Dressrosa (fatto di pietra) avendone così il pieno controllo: può quindi, ad esempio, muovere i muri per schiacciare gli intrusi.

Giro è l’onomatopea giapponese del guardare, dell’osservare.
Frutto che permette al possessore di potenziare la propria vista. Ciò consente di guardare attraverso qualsiasi cosa mettendo indice e pollice a mo’ di lente davanti agli occhi, ottenendo diversi gradi di osservazione: Viola può infatti vedere sotto i vestiti di una persona e addirittura guardarne lo scheletro.
L’utilizzatore può inoltre leggere la mente, i ricordi e le bugie altrui mettendo a contatto la "lente" (formata dalle dita) con la testa della persona; si può anche far leggere la propria mente mettendo a contatto gli occhi della persona e la propria testa attraverso la "lente".
Oltre a questo, il possessore può manipolare le proprie lacrime e ingrandirle per schiacciare gli avversari.
La capacità forse più interessante che questo potere conferisce è la chiaroveggenza: Viola può guardare quello succede attraverso gli occhi di ogni uccello nel raggio di 4.000 Km.

Kage significa "ombra".
Frutto che permette al possessore di controllare e manipolare le ombre.
Gekko Moria usa questo potere per tagliare via l’ombra dalle persone e inserirle in cadaveri che diventeranno zombie sotto il suo comando: infatti ogni ombra deve obbedire agli ordini imposti dall’utilizzatore. La persona a cui è stata sottratta l’ombra non può più esporsi alla luce del sole, altrimenti viene polverizzata. Se il vecchio proprietario di un’ombra muore, anch'essa scompare.
Le ombre rubate hanno le stesse capacità e personalità del loro vecchio possessore, poiché l’ombra non è altro che una copia che segue i movimenti del proprietario.
Le ombre inserite nei cadaveri non possono tornare nel corpo del proprietario a meno che non sia Moria a ordinarlo; esiste anche un altro modo, cioè purificare gli zombie col sale: infatti il sale possiede la stessa forza del mare, per cui annulla il potere del frutto liberando l’ombra dal corpo in cui era stata inserita.
Il frutto permette anche all’utilizzatore di usare la propria ombra in battaglia; essa può essere scomposta a piacimento e usata per attaccare assumendo varie forme (come pipistrelli con denti affilati che possono anche essere combinati per infilzare l’avversario).
L’ombra è intangibile e può essere usata come sostituto: a seconda delle necessità, Moria può farsi sostituire se c’è il rischio che venga colpito da un colpo letale, non subendo così alcun danno.
La capacità più potente di questo frutto è chiamata Shadows Asgard, che permette di assorbire nel proprio corpo tutte le ombre sotto il proprio controllo: in questo modo la propria forza aumenta a dismisura, così come le dimensioni del proprio corpo. Lo svantaggio è che, assorbendo troppe ombre (mille nel caso di Moria), si tende a perdere il controllo di esse, rischiando di farsele sfuggire ad ogni colpo ricevuto.

Guru è l’onomatopea giapponese della rotazione.
Frutto che permette al possessore di far ruotare ogni parte del corpo.
Con questo potere, qualsiasi parte del corpo si trasforma in un’elica che, ruotando ad alta velocità, consente al possessore di volare e di generare raffiche d’aria.

Suke significa "invisibilità" e deriva anche da sukebe che significa "pervertito".
Frutto che permette al possessore di diventare invisibile a piacimento.
L’utilizzatore può far diventare invisibile anche qualsiasi cosa tocchi, come armi per compiere attacchi a sorpresa: ad esempio Absalom mantiene sempre invisibili due bazooka attaccati alle braccia con cui attacca gli avversari senza che essi possano accorgersene.

Sui è l'abbreviazione di suimingu, che viene dall'inglese "swimming", "nuotare".
Frutto che permette al possessore di nuotare e spostarsi attraverso la materia fisica.
Come affermato dallo stesso Señor Pink, egli può nuotare attraverso i muri e il terreno.

Sube significa "liscio", "lisciare".
Frutto che rende liscia e scivolosa la pelle del possessore. Grazie ad esso, qualsiasi cosa entri a contatto con la pelle scivola via, compresi attacchi e oggetti lanciati.
Inoltre a piedi nudi è possibile scivolare e spostarsi facilmente sul terreno.
Il frutto consente anche di far scivolar via il grasso corporeo, così come ha fatto Albida che, da grassa signora, si è trasformata in una snella e fascinosa donna.

Woshu deriva da wosshu, che è la pronuncia giapponese di "wash".
Frutto che permette al possessore di letteralmente "lavare e stendere ad asciugare" qualsiasi cosa, anche le persone.
Le persone e gli oggetti (comprese le armi) colpiti da questo potere perdono la capacità di muoversi e combattere, assumendo la consistenza di panni stesi ad asciugare.
Questo potere è particolarmente pericoloso per i pirati poiché "lava" anche l’anima: con esso Tsuru può quindi purificare il cuore dei malvagi ed eliminare la volontà di compiere cattive azioni.

Shari deriva da sharin, che significa "ruota".
Frutto che permette al possessore di trasformare ogni parte del suo corpo in una ruota.
Muovendole a velocità elevate, l’utilizzatore può rendere le ruote delle armi pericolose.

Yomi deriva da Yomigaeru, che significa "resurrezione".
Frutto che permette al possessore di resuscitare una volta sola dopo essere morto; inoltre consente di controllare la propria anima.
Sopraggiunta la morte, l’anima del possessore, invece di andare nell’oltretomba, si dirige verso il corpo; nel caso di Brook, la sua anima non riuscì subito a ritrovare il proprio corpo a causa della fitta nebbia del Triangolo Florian, per questo ora ha l’aspetto di uno scheletro. Dunque questo frutto ridà la vita al corpo indipendentemente dal suo stato di decomposizione o dalle ferite ricevute: infatti Brook, nonostante sia composto da sole ossa, può fare tutto ciò che fa un normale essere umano, come muoversi, mangiare, parlare, combattere e interagire con l’ambiente esterno.
Se Brook cade in acqua o entra in contatto con l’Agalmatolite, non muore, ma presenta i normali indebolimenti dei fruttati.
Il vero potere di questo frutto (scoperto da Brook dopo i due anni di allenamento) consiste nel controllare la propria anima: essa può lasciare il corpo sotto forma di fuoco fatuo intangibile e spostarsi dove vuole, attraversando anche i muri. In questo stato però il corpo rimane inerme, in modo simile a Perona.
Se il corpo subisce danni, sarà l’anima a ripararlo (come vediamo quando Brook viene decapitato); inoltre Brook può infondere la propria anima nella sua spada: in questo modo i suoi fendenti "portano il vento gelido dell’Oltretomba in questo mondo" e Brook può eseguire attacchi ghiacciati.

Choki è l’onomatopea giapponese delle forbici che tagliano.
Frutto che permette al possessore di trasformare le proprie mani in forbici con le quali può tagliare qualsiasi cosa.
Le forbici possono essere di qualunque dimensione; in particolare, forbici piccole possono essere usate per aprire serrature.
L’utilizzatore può tagliare qualunque materiale e manipolare le sezioni ritagliate come se fossero fatte di carta (mantenendo però le proprie caratteristiche fisiche).

Frutto che permette al possessore di creare delle bambole di paglia alle quali può trasferire i danni derivanti da un attacco. Alle Isole Sabaody Hawkins sopravvive a due attacchi di Kizaru "sacrificando" due bambole. Probabilmente queste bambole vodoo vengono preparate precedentemente, in quanto Hawkins afferma che è stata un’imprudenza affrontare un Ammiraglio con sole dieci di esse; ciascuna di queste bambole corrisponde alla vita di una persona, che quindi subisce il danno al posto di Hawkins.
Inoltre l’utilizzatore può trasformarsi in un fantoccio di paglia gigante che maneggia chiodi che usa per attaccare.

Frutto che dota il possessore di tasche poste sul corpo; esse possono contenere diversi oggetti, indipendentemente dalla loro grandezza: a Marineford, infatti, Bramenko estrae un martello grande il doppio di lui.

Frutto che permette al possessore di diventare una fortezza umana: dentro il suo corpo può ospitare persone, animali e oggetti rimpiccioliti; da esso si aprono inoltre ponti levatoi da cui i suoi sottoposti possono uscire e, a una certa distanza dal corpo, ogni cosa torna alle sue dimensioni normali.
Alle Isole Sabaody, dal corpo di Capone escono addirittura reparti di cavalleria e palle di cannone.

Frutto che permette al possessore di controllare il magnetismo. Kidd può attirare o respingere gli oggetti metallici come se fosse un magnete; è un potere molto efficace se nei dintorni ci sono molti oggetti metallici come spade e fucili: può infatti sottrarli agli avversari per ammassarli intorno al suo braccio e creare un enorme braccio metallico con cui schiacciare i nemici.
Sembra essere un potere pressoché inutile se non ci sono metalli nelle vicinanze.

Frutto che permette al possessore di trasformare il proprio corpo in diamante, dotandolo di una grande durezza, che può usare sia per difendersi che per attaccare.
Grazie a questo potere, la resistenza di Jaws aumenta moltissimo, tant’è che a Marineford riesce a bloccare un fendente di Drakul Mihawk apparentemente senza sforzo.

Frutto che permette al possessore di controllare la gravità.
Col suo potere, l'Ammiraglio Fujitora riesce a creare delle zone (raffigurate con cerchi concentrici) in cui la forza di gravità aumenta o diminuisce.
Fujitora può anche attirare e far cadere sulla Terra meteoriti, far volare una nave della Marina e usare il suo potere per proteggersi da oggetti lanciati contro di lui.
Inoltre sembra usare la sua spada come estensione del suo potere, poiché la estrae sempre quando lo usa: a Green Bit vediamo che la impone sopra Law per mantenerlo schiacciato a terra.

Frutto che permette al possessore di manipolare a piacimento l’età, sia propria che altrui.
Grazie a questo potere può ringiovanire o invecchiare sé stessa e gli altri, rendendo così inoffensivi i nemici che risulteranno o troppo giovani o troppo vecchi per combattere.
Data la natura di questo potere, potrebbe essere che Bonney sia più vecchia di quanto dimostri.

Frutto che permette al possessore di compiere magie per camuffare sé stesso e le altre persone (secondo il parere dello stesso Kin'emon).
Ponendo un oggetto (come una pietra o una foglia) sul capo, Kin'emon può trasformarlo in un indumento, pronunciando una parola magica, "Doron"; una volta tolti, gli indumenti scompariranno.
Questo potere sembra riferirsi al tanuki, una creatura del folklore giapponese che può trasformarsi (e trasformare) nello stesso modo in cui Kin'emon può compiere le sue "magie".

Frutto che permette al possessore di trasformare ogni parte del proprio corpo in uno strumento musicale.
Eseguendo determinate melodie può attaccare e danneggiare gli avversari.

Frutto che permette al possessore di convertire in potenza fisica i danni subiti.
Quando attiva il suo potere, Urouge si ingigantisce aumentando la propria massa muscolare in maniera proporzionale ai danni subiti.