Calciatori Gay

Una società fondata "sulla Chiesa" non pùò che dimostrarsi quantomeno anacronistica!
In Italia, ma non solo, essere gay è cmq una discriminazione a prescindere in quanto le personde cosidette "diverse" vengono emarginate in maniera tanto brutta quanto "naturale"(come le persone grasse, di colore ecc).
Nel mondo del calcio in particolare è "meglio" tenere la bocca chiusa piuttosto che dire addio ad una bella carriera.
Certo è che l'argomento gay, è troppo grande e complesso per essere capito a fondo da normali tifosi, presidenti, dirigenti e quant'altro.
In pratica nel calcio come anche nella vita di tutti i giorni "conviene" sempre distruggere l'orgoglio altrimenti non vai avanti. Ipocrisia, ruffianeria, raccomandazionismo sono chimere con la quale dobbiamo convivere tutti i giorni.

io ho 2 amici gay e devo ammettere che essendo tali non si permetterebbero mai, ma qualche volta il dubbio mi viene.
certo è che nel calcio o negli sport in generale non si può permettere ad un gay di fare la doccia insieme ai compagni!! eheh

Le cause storico-sociali dell'oscurantismo succitato sono molteplici; ovvio che la diffusione del cattolicesimo -che tenderei a distinguere dal cristianesimo- sia quella preponderante (non ne avevo esplicitato il "concorso di colpa" nel precedente post, solamente perché pensavo che i perbenisti mi avrebbero poi fatto l'immancabile predica ).

A tal proposito Sanji, sono rimasto stupito, piacevolmente, del tuo anticlericalismo.
Mi rivolgo agli altri utenti del foro: sia ben chiaro però che non siamo dei mangiapreti; hanno un cattivo sapore.

Tornando sul discorso cattolicesimo-omofobia; mi pare evidente che esista una correlazione tra i due fenomeni. Il fatto inoltre che nelle società occidentali precedenti o coeve all'affermazione del cattolicesimo -particolarmente quelle greca e romana- l'omosessualità fosse tollerata se non persino incoraggiata, sgombra ogni dubbio al riguardo.

Purtroppo però, il processo storico-culturale ci ha portato a questo; e come scrisse Hegel, «ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale». Ahimè.
Ma, fortunatamente, tutto scorre (cit. Eraclito); per cui sperare che ci possa essere un cambiamento, in fondo, non è così utopico.

Se tieni conto del fatto che nell'antichità quasi tutti avevano un "amore" con un altro uomo ed ora no, come hai detto tu, tutto è possiobile in un futuro...