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Dei tre quadri, esegue due versioni. Le prime sono quasi divisioniste, mentre le seconde hanno un' influenza cubista poiché Boccioni era andato a trovare Picasso a Parigi. La scomposizione cubista da più punti di vista è in linea con il futurismo. Il numero è inserito nella seconda versione del secondo quadro per permettere il riconoscimento immediato. Ancora una volta il treno: questo non compare ma ci sono gli stati d' animo della partenza (gli addii) e lo stato d' animo di quelli che restano e di quelli che partono. Nel cubismo c' è la scomposizione e la ricomposizione mentale, nel futurismo c' è sì la visione da punti di vista diversi (come nel cubismo), ma sono dovuti alla velocità e tutto è in funzione di quest' ultima. Nel dipinto cubista, invece, non c' è movimento in quanto, per comprenderlo, c' è bisogno di un ordinato processo mentale di composizione e ri-scomposizione.
____________________________ Articolo by: Francesco Bucciantini
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